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Copenhagen, capitale e maggiore città della Danimarca, è anche il principale polo d’attrazione turistica del Paese. Nella storia si è sempre distinta per un elevato mecenatismo artistico-culturale, i cui lasciti restano tuttora come pregevoli gioielli d’arte e architettura. Inoltre, la città brilla per le scienze, di cui detiene il record di premi Nobel. Ma Copenhagen è nota anche come “la città delle fiabe”, patria del celebre scrittore di favole Andersen. Egli, probabilmente ispirato dalla sua città, scrisse “La Sirenetta”, che lo scultore Eriksen fece diventare in seguito il simbolo cittadino.
Dando una prima occhiata a Copenhagen si può notare che i monumenti storici e culturali più interessanti sono situati tutti nel medievale centro storico (il Middelalderbyen), mentre i parchi ed i giardini sono dislocati un po’ ovunque, in certi casi anche fuori città.
Proprio per la sua centralità, un ideale punto di partenza per visitare la capitale danese potrebbe essere il Nihavn, l’antico porto cittadino caratterizzato da un canale scavato nel 1671 per fornire a Copenhagen un collegamento al mare e, quindi, un porto commerciale. Dopo aver cessato la sua attività nel 1950, esso corrisponde oggi al porto storico, malgrado il nome significhi “porto nuovo”. Con i suoi innumerevoli café, ristoranti e locali, il quartiere dell’antico porto rappresenta l’area a più alta attrazione turistica di tutta Copenhagen, una zona che continua a suscitare un certo fascino “bohémien”, soprattutto per aver ospitato artisti ed intellettuali, tra cui il noto scrittore H. C. Andresen, e per essere tuttora frequentata da marinai e scrittori. Il fascino del Nihavn dipende molto anche dalla splendide case che lo contraddistinguono, affacciate sul canale del porto e perfettamente restaurate nei loro originali colori sgargianti. L’atmosfera che si vive in questo antico porto è davvero fuori dal tempo anche perché, nonostante esso sia inattivo, tuttora vi ormeggiano navi in legno e barche a vela di antica fattura e vi partono le imbarcazioni turistiche per la visita della città attraverso i canali.
Una delle più belle attrazioni a Copenaghen, situata proprio nel cuore pulsante della città, è il celebre parco dei divertimenti dei Giardini di Tivoli, uno dei parchi gioco più famosi ed anche più antichi d’Europa. Per volere dell’Imperatore Cristiano VIII, fu realizzato nel 1843 da Georg Cartensen, con l’idea di offrire ai cittadini uno spazio per lo svago ed il tempo libero, e venne inizialmente chiamato “Tivoli & Vauxhall”, in onore dei giardini parigini e del Vauxhall di Londra. Al suo interno, esso propone uno svariato numero di giostre, giochi adatti a tutte le età, spazi per spettacoli e concerti, nonché numerosi caffè all’aperto, meta quotidiana di migliaia di visitatori. Tra le sue migliori attrazioni si ricorda il Teatro della Pantomima, situato all’ingresso principale e costruito in stile originale cinese, con un particolarissimo sipario a coda di pavone. Inoltre, sono da non perdere il Tivoli Aquarium, la Glass Hall e le numerose esibizioni della Tivoli Boys Guard. Ma il parco è anche un luogo adatto a chi vuole rilassarsi e stare a contatto con la natura. A questo proposito, esso ospita anche un ameno laghetto ed alcuni piccoli animali selvatici, tra cui dei simpaticissimi scoiattoli.
Proprio di fronte al parco dei divertimenti si trova un altro luogo nevralgico di Copenhagen, la centralissima Radhuspladsen (piazza del Municipio), nodo delle principali arterie cittadine. Al suo interno svettano il palazzo del Municipio, visitabile in alcuni saloni, e la sua imponente torre, dalla cui sommità nei giorni limpidi si gode di una meravigliosa vista su tutta la città.
Nel centro storico si trova anche la piccola isola di Slotsholmen, con il Castello di Christiansborg. Quest’ultimo, sede del Parlamento danese, fu costruito nella metà del XVIII secolo secondo i progetti di Nicolai Eigtved, per poi essere completamente distrutto dal grande incendio del 1794. In seguito, un nuovo palazzo venne edificato all’inizio del XIX secolo, secondo i progetti di C.F Hansen, ma anch’esso venne distrutto dal fuoco nel 1884. L’attuale palazzo in stile Rococò fu edificato in granito da Thorvald Jørgensen e completato nel 1928. Vicino al castello si può ammirare un interessante edificio risalente all’inizio del XVII secolo, sede della Borsa Danese dal 1857.
Il Castello di Rosenborg, con i suoi famosi Giardini Kongens Have, è uno dei più bei palazzi storici di tutta Copenaghen. Costruito in tipico stile olandese tardo-rinascimentale, fu voluto da Cristiano IV, che ne affidò la realizzazione a due famosi architetti dell’epoca, Hans van Steenwinckel e Bertel Lange. Il castello fu ultimato nel 1606, ma nei secoli successivi venne costantemente ampliato, dando spazio soprattutto ai giardini del Re, che vennero estesi tutt’intorno al palazzo. Malgrado sua la magnificenza, tuttavia il castello fu utilizzato come residenza reale solo dal 1640 al 1720, per poi venire aperto al pubblico assieme ai giardini nel 1833. Da allora, quest’area verde è una delle mete preferite dagli abitanti della città per le passeggiate e per i pic-nic. Il castello invece ospita la collezione dei gioielli della Corona, che riguardano un arco temporale di circa 400 anni, dal XV al XIX secolo.
Poco distante si trova un altro prestigioso edificio, il Castello Reale di Amalienborg (Amalienborg Palace). Il palazzo è stato la residenza della famiglia reale fino al 1794 ed ancora oggi, nei giorni in cui vi risiede la regina, alle h. 12.00 puntualmente si esegue il Cambio della Guardia. Il complesso del castello si compone di quattro edifici in stile Rococò: il Levetzaus a nord-ovest, il Brockdorffs a nord-est, lo Schacks a sud-est e il Moltkes a sud-ovest. È nel Palazzo Schacks che la regina ha oggi la sua residenza. I quattro edifici si affacciano su una piazza di forma ottagonale, pavimentata in ciottoli e occupata al centro dall’imponente statua equestre di re Federico V. Un’ala del palazzo ospita attualmente l’Amnalienborg Museum, una vera e propria continuazione della collezione reale del Castello di Rosenborg, in cui è possibile visitare quelli che furono gli appartamenti reali dal 1863 al 1947.
Ma il centro di Copenaghen non ospita solo castelli, bensì anche edifici più recenti. Tra questi c’è l’Opera Haus, il modernissimo teatro dell’opera donato dalla famiglia Moller allo Stato danese e inaugurato nel 2005. Il progetto dell’architetto Henning Larsen prevede che la struttura possa contenere fino a 1700 persone nella sala principale, più altre 200 nel Takkeloftet, la sala secondaria.
Per quanto riguarda gli edifici religiosi, nella visita del centro storico non possono mancare la Vor Frue Kirke, ovvero la cattedrale della città, con le sue famose statue del Cristo e dei discepoli, nonché la Vor Fresler Kirke, in cui si ammirano uno splendido altare barocco ed un meraviglioso organo a canne intagliato.
Infine, “last but not least”, si può e si deve completare la visita di Copenaghen con una bella passeggiata, a piedi o in battello, che conduca alla statua della Sirenetta, il più famoso simbolo della città. L’opera è situata in riva al mare, a circa dieci minuti dal centro, e fu realizzata dall’artista Edward Eriksen nel 1913, su commissione di Carl Jacobsen, che voleva così abbellire il porto di Copenaghen. Secondo alcune fonti, per la sua opera lo scultore si sarebbe ispirato all’omonimo racconto dello scrittore H. C. Anderson, che ha per protagonista proprio questa leggendaria e graziosa creatura marina.
Uscendo dal centro storico, e talvolta allontanandosene molto, si possono scoprire altre bellezze di Copenhagen degne di essere visitate.
Ad esempio, non bisogna mancare la Fiera. Il Bella Center, come viene chiamato, è una vasta area espositiva che si estende su una superficie di oltre 121.000 metri quadrati, suddivisi tra auditorium, padiglioni espositivi e sale congressi. Tra le manifestazioni di punta del centro fieristico danese spiccano quelle dedicate alla moda e all’interior design.
Il Santuario della Madonna di Aasebakken si trova a circa 25 km da Copenaghen, su una collina chiamata “Poggio di Maria”, ed è custodito da monache benedettine di mezza clausura. Qui la Vergine è venerata dai cattolici come patrona della Danimarca ed è raffigurata in particolare in una splendida statua del XIII secolo, in legno nero, con il Bambino Gesù appoggiato al braccio destro ed un mappamondo nella mano sinistra.
Il Ponte sull’Oresund è uno dei più grandi progetti architettonici di collegamento degli ultimi anni. Con i suoi quasi 16 km, esso connette la città di Copenaghen a quella svedese di Malmö. Fu realizzato per motivi commerciali ed è ufficialmente aperto dal 1 Giugno 2000. Il collegamento è un’opera molto complessa che si avvale di strutture rialzate sul livello del mare, di un’isola artificiale e di alcune gallerie. Soppiantando il vecchio sistema di imbarco dei vagoni ferroviari su navi, adesso è possibile attraversare lo stretto dell’Oresund con qualsiasi treno che dalla Svezia scenda in Danimarca e viceversa.