Mercatini Natale... una tradizione secolare, un'atmosfera eterna...
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Strade strette, curve, tanto freddo, qualche fiocco di neve: faccio la conoscenza di Arco così, un giorno di dicembre di un anno fa. A pochi chilometri da Riva del Garda, nel cuore del Garda Trentino, si trova la bella cittadina di Arco, celebre per aver dato i natali a Giovanni Segantini (1858-1899), il più importante pittore divisionista italiano e per essere stata in passato un’importante stazione climatica asburgica. Oggi però il vero fulcro sono i Mercatini di Natale di Arco: deliziose bancarelle che durante il periodo natalizio affollano le piazze del centro storico. Un vero must per tutti gli amanti della magica stagione del Natale. Ma Arco non è solo questo, è anche molto di più!
Durante il periodo natalizio, Arco si addobba e si illumina per i suoi abitanti e le centinaia di visitatori che sono alla ricerca del regalo perfetto.
Le tipiche casette in legno (quasi quaranta!) offrono infatti tante opportunità diverse per stupire amici e parenti nella vigilia più attesa dell’anno: sciarpe e cappelli in pura lana, prodotti gastronomici e tipici, maglioni d’alpaca, pantofole e pigiami in perfetto stile tirolese, candele, addobbi, decorazioni, ma anche oggetti d’arredamento e artistici come lanterne, vasi in ceramica e centritavola.
L’idillio dei malati di shopping ma anche di coloro che sono alla ricerca di prodotti artigianali e pezzi unici.
Un bicchiere di caldo e confortante vin brûlé è il massimo mentre passeggiate tra le bancarelle o per ristorarvi dalla giornata passata al freddo. Numerose casette di legno sono allestite apposta per saziare il vostro stomaco e deliziare il vostro palato. Tra i prodotti gastronomici da non perdere ci sono la polenta (con la gorgonzola !), vino, cioccolata calda, liquori, caldarroste, strudel di mele, treccia mochena, castagne, noci, cioccolato, farine di castagne. Una cosa è certa: non tornerete a casa con la pancia vuota!
Arco, che è stata una delle stazioni climatiche principali dell’Impero asburgico, oggi è la capitale gardesana dell’arrampicata. Le sue pareti scoscese sono infatti una palestra naturale per i freeclimber di tutta Europa, adulti e bambini, che si ritrovano ogni anno per una delle competizioni internazionali più importanti di arrampicata libera, il Rock Master Festival.
La rupe spettacolare che caratterizza la cittadina e che è impossibile non ammirare appena arrivati è stata anche scelta, durante il Medioevo, per edificare il magnifico e arroccato castello. Il complesso venne edificato nel XII secolo a difesa della valle del Sarca, che in passato veniva percorsa da eserciti provenienti dal nord e diretti verso la Pianura Padana. Oggi conserva ancora le quattro porte di accesso al borgo, di cui una con ponte levatoio, a conferma del fatto che il castello fosse circondato da un fossato che correva attorno alla cinta muraria.
La storia del Castello è intrecciata a quella della città di Arco. Durante il XV secolo fu anche il centro di una vivace vita culturale, grazie a una delle famiglie più potenti del Trentino, i conti d’Arco, che vi risedettero fin dal XII secolo e come capita sempre in questi casi, diedero il nome alla località . Il castello, la cui vista è spettacolare anche dal basso del centro storico, è raggiungibile con una camminata di circa venti minuti.
La visita al castello vi permetterà di scoprire gli affreschi cortesi che decorano le sue sale principali e di godere della vista sulla valle stretta dalle montagne. Durante le incursioni francesi, le cannonate del generale francese Vendôme lo danneggiarono gravemente. Un’importante opera di restauro tuttora in corso, l’ha riportato allo splendore del tempo passato.
Se durante i Mercatini di Natale di Arco può essere una piacevole passeggiata (almeno ci si scalda!) tra una bancarella e l’altra, durante l’estate potete assistere a spettacoli di musica e prosa al suo interno.